Esodati: in Liguria salve le pensioni di 2100 lavoratori. Ottavi (Inps): “Risolta una situazione di grande disagio”

Genova. Gli esodati liguri tirano un sospiro di sollievo: 2100 di loro potranno andare in pensione regolarmente, senza rimanere in un “limbo” fatto di norme che cambiano e di contributi che improvvisamente vengono a mancare. E’ stato annunciato oggi dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando commentando in conferenza stampa i nuovi dati sui lavoratori esodati presentati dal direttore regionale di Inps Fabrizio Ottavi, alla presenza dell’assessore al Lavoro Enrico Vesco.

“In Liguria – ha detto Burlando – sono 2100 i lavoratori già in pensione, o già stati informati che potranno andarci, la cui domanda è stata accolta attraverso i tre provvedimenti di salvaguardia”.

Un risultato possibile grazie ai provvedimenti di salvaguardia approvati dal governo e che sono stati già processati dell’Inps. “Abbiamo presentato dei numeri – ha commentato Fabrizio Ottavi – che parlano di circa 2000 persone in Liguria che hanno ricevuto la lettera dell’Inps e molte anche la prestazione. Quindi per quanto riguarda le prime tre salvaguardie abbiamo compiuto la nostra opera. Allo stesso tempo ci potranno essere salvaguardie ancora aperte per altri lavoratori. L’intervento normalizza rispetto ad una situazione di grande disagio avvenuto all’indomani della riforma Fornero. Qualcuno ha avuto dei buchi rispetto alle prestazioni previdenziali perché la salvaguardia non lo ha fatto completamente, ma la nostra Regione ha avuto tutto quello che poteva avere e fa piacere che si sia riconosciuto lo sforzo dell’Inps”.

“So che questa notizia e’ molto attesa e incontra l’interesse di tantissima gente – ha concluso il presidente Burlando – perciò pregherei chi, tra gli interessati, non avesse ancora ricevuto comunicazione di rivolgersi direttamente all’Inps oppure a noi in modo da poter vedere se l’ulteriore provvedimento della legge di Stabilità 2014 possa supportare eventuali casi ancora irrisolti”.

“Restano ancora difficoltà – ha concluso l’assessore Vesco – per tutti quei lavoratori che pur essendo stati inseriti tra i salvaguardati non hanno ancora ricevuto materialmente la pensione, ma è solo una questione di pochi mesi e comunque tutti coloro che pensano di averne diritto presentino la domanda e ci contattino in modo da poter essere inseriti nei prossimi provvedimenti”.

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