Genova. “Una situazione che fa arretrare l’Italia e la fa uscire dal novero dei paesi civili”. Così Mauro Avvenente, presidente Municipio Ponente, lancia il grido d’allarme di tutti i 9 Municipi genovesi, “l’anello più vicino della rappresentatività democratica” per rendere tutti consapevoli e per “tornare indietro da questa infamità perpetuata dalla legge Fornero”.
Nell’ambito della riforma Fornero e delle norme collegate è presente un codicillo per cui i soggetti che ad esempio usufruiscono delle legge 104, i donatori di sangue, “l’atto più alto di solidarietà” come sottolineato da Avvenente, le madri in maternità facoltativa, che andranno in pensione dopo il 31 dicembre 2017 non avranno computati ai fini pensionistici i giorni utilizzati per donare sangue o per accudire i parenti malati o diversamente abili.
“Una barbarie – ha sottolineato Avvenente – fa passare il concetto per cui prendere una giornata per assistere un bambino diversamente abile, o per donare il sangue, è un lusso, una giornata presa per i fatti tuoi”. Da qui la “chiamata” dei parlamentini genovesi. “Ci siamo immediatamente mobilitati per sensibilizzare i soggetti che in qualche modo possano assumere iniziative per modificare la legge – ha spiegato ancora il presidente del Ponente – non è pensabile una cosa simile, anzi è necessario ricondurre queste situazioni nel novero delle attività considerate welfare familiare importantissimo così come dare supporto ai soggetti che vogliono donare sangue”. Deputati e senatori liguri si sono impegnati a portare in parlamento proposte di modifica “per una normativa indegna e inaccettabile”, ha poi concluso Avvenente.
Già risolta una parte della 104, nella legge di stabilità “c’e anche l’altra parte – ha assicurato Mario Tullo, deputato Pd – Quello che è accaduto è dovuto alla fretta e alla necessità di salvare il paese dal disastro. Ora la politica sta provvedendo a sistemare gli errori”. La risposta arrivata oggi ai Municipi è all’insegna della rassicurazione: “Avete fatto bene a sensibilizzare, ma diciamo che su questi temi ci siamo già mossi efficacemente”. Accanto a Tullo, nella conferenza stampa convocata a Tursi, anche i colleghi democratici, Mara Carocci e Luca Pastorino.