Economia

Bilancio, Rossetti al Governo: “Decreto iniquo che colpisce i più deboli, serve proroga”

Pippo Rossetti

Liguria. Un rinvio al 2015 del decreto nazionale 68 che prevede l’introduzione dell’IRPEF per scaglioni di reddito anche sulle aliquote regionali e andrebbe a colpire i redditi più bassi e l’esenzione per tutto il 2013, per i redditi fino a 28.000 euro lordi l’anno, diecimila euro in piu’ rispetto al 2012.

Sono queste le richieste presentate dall’assessore al bilancio della Regione Liguria, Pippo Rossetti al Governo nella relazione illustrata questa mattina del bilancio di previsione 2014 e della Legge Finanziaria. Una richiesta presentata dalla Liguria, insieme ad alcune altre regioni, per andare incontro ai cittadini in un momento di grave crisi economica. “Sono in corso – ha detto Rossetti – contatti con Roma e con il Ministero dell’economia e delle finanze – per avere la conferma da parte del tavolo di monitoraggio dei conti sanitari della possibilità di esenzione Irpef da applicare ai redditi 2013 inferiori a 18.000 euro lordi annui. Un misura che risulta migliorativa rispetto al 2012 quando l’esenzione era solo fino ai 27.000 euro lordo all’anno. Riteniamo infatti che le risorse sanitarie siano sufficienti per ottenere questa esenzione”.

In materia di IRPEF l’assessore Rossetti ha inoltre chiesto al Governo anche la possibilità di prorogare al 2015 l’entrata in vigore degli scaglioni per l’addizionale regionale, introducendo un sistema di progressività che andrebbe a modificare il prelievo tributario tra i cittadini liguri, prevedendo il pagamento anche per i redditi dai 15.000 euro, oggi esenti. “Fino ad oggi – spiega Rossetti – si è pagata l’aliquota sull’intero reddito e questo ha consentito di esentare i redditi piu’ bassi, mentre la nuova norma nazionale prevede di introdurre un pagamento suddiviso per cinque scaglioni, a partire dai 15.000 euro che dovrebbero iniziare a pagare già nel 2014”. Una norma “iniqua”, secondo l’assessore al bilancio della Liguria, che oltretutto non rispetta le decisioni delle Regioni che non sarebbero più padrone di decidere”.

“Non c’è solo la Regione Liguria ad essere contraria – continua Rossetti – perché con gli scaglioni si impone l’addizionale regionale a famiglie che in Liguria dal 2006 non pagavano più tasse”.

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