I balneari liguri vincono la battaglia: l’imposta sui canoni aumenta solo del 25%

Regione. I balneari liguri hanno vinto la battaglia in consiglio regionale e l’imposta sui canoni aumenterà solo del 25%. “Era una tassa ferma dal 1972…La giunta non ha mai modificato la proposta sul canone, con la commissione ed il Consiglio regionale che hanno portato all’aumento della tassa: ala fine, anche l’opposizione ha votato per un incremento dei canoni per i balneari. Non è quello che mi aspettavo ma è passato comunque il principio della necessità di un aumento dell’imposta regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale Gabriele Cascino dopo l’ok dell’assemblea legislativa ligure all’incremento del 25% dei canoni demaniali, non del 100% che era stato indicato dalla Regione.

La Regione Liguria potrà incassare oltre un mln e mezzo di euro: “Vedremo di utilizzare questa somma per il bilancio regionale” conclude l’assessore Cascino.

“Direi che la proposta è arrivata da noi, da Forza Italia, condivisa con la categoria dei balneari. Alla fine la tassa del 25% non è il 100% che voleva Cascino. I balneari sono una categoria che lavora e produce reddito e spesso viene trattata peggio di altri settori turistici. Una grossa vittoria alla quale noi abbiamo contribuito…” afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Marco Melgrati.

“I balneari sono una categoria forte ma credo che il commerciante che sta dall’altra parte della strada e che paga affitti ben più sostenuti non credo stia meglio dei balneari…Questo aumento rappresenta comunque un primo risultato, un aumento del 25% dei canoni regionali in una fase economica complicata. Servirà anche a dare riequilibrio all’interno della categoria. Chi oggi possiede beni incamerati paga cifre più alte rispetto a chi non le ha e per questo l’imposta servirà a ponderare meglio la tassa all’interno dei balneari” commenta il capogruppo Pd in Consiglio regionale Nino Miceli.

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