Genova. Strada sbarrata alla Camera per l’emendamento alla legge di stabilità per la modifica della legge sull’ordinamento delle Autorità portuali. La proposta di modifica presentata da Roberta Oliaro (Sc) è stata giudicata tra gli emendamenti inammissibili ”per estraneità di materia”.
Inoltre, sempre oggi le principali associazioni imprenditoriali del cluster marittimo hanno inviato una lettera di denuncia al presidente del Consiglio, Enrico Letta, perché l’Italia, “in totale controtendenza, azzera nel ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, proprio la Direzione generale porti, cancellandola e assorbendola sotto altre competenze amministrative”.
“Ci permettiamo di segnalarle – si legge nella lettera firmata dai presidenti di Assoporti, Assologistica, Assiterminal, Federagenti e Fedespedi – quella che a noi suona non tanto come una contraddizione, ma come la premessa, certo non di buon auspicio, per tornare a disperdere occasioni importanti di rilancio economico del paese, sottovalutando una volta di più realtà e potenzialità di un settore, quello dei porti e del mare, che per le loro specificità, richiedono un’attenzione costante e professionalità mirate”.
“Una contraddizione doppia rispetto alle dichiarazioni sia dello stesso Presidente del Consiglio, sia del ministro delle Infrastrutture, che in più di una occasione si sono espressi sulla necessità di sostenere questo settore e renderlo, come accade in gran parte dei paesi europei, colonna portante del sistema economico nazionale”.