Cronaca

Incendio a bordo, feriti e disperso, ma è una simulazione: domani a Genova scatta Heroes 2013

capitaneria guardia costiera

Genova. Un incendio a bordo di una nave da crociera in navigazione verso Genova, con 350 passeggeri, di cui 8 feriti, 2 gravi e uno disperso in mare. Uno scenario da panico, ma fortunatamente, solo simulato.

Domani, infatti, la Capitaneria di porto di Genova darà vita ad un’esercitazione complessa di emergenza in mare, con il coinvolgimento di mezzi navali, aerei, nuclei subacquei, unità navali antinquinamento e antincendio, l’attivazione di un’apposita “Sala crisi” presso il 4° piano della sede della Capitaneria, dove è in fase di avanzato allestimento la nuova Sala operativa.

L’esercitazione – la prima di grande complessità dopo il crollo della Torre VTS/piloti, dove fino al 7 maggio scorso era ospitata la Sala operativa – si prefigge di “testare”, con il massimo di grado di realismo possibile, l’organizzazione, il coordinamento e la prontezza nella risposta ad un’emergenza che si ipotizza vada ad interessare sia il salvataggio della vita umana in mare, sia il pericolo di inquinamento da idrocarburi, in modo da verificare l’efficienza delle procedure, la tempestività degli interventi, il livello di addestramento del personale, l’efficacia della catena di comando e controllo, la cooperazione tra enti, amministrazioni, privati, anche alla luce delle funzionalità dei nuovi apparati e strumenti di cui è dotata la nuova Sala operativa della CP, ancora non del tutto completata.

Ad un certo punto – l’orario è volutamente imprecisato, per non dare alcun preavviso di allerta – il Comandante della Nave Costa Voyager, ( che non è realmente in navigazione e con 350 passeggeri a bordo, ma si trova attualmente ormeggiata presso il pontile dell’Ente Bacini di Genova per lavori) simulerà un incendio nel locale della “bunker station”, un sito dal quale il combustibile viene inviato verso l’apparato motore della nave.

Dopo aver lanciato il May Day alla Capitaneria di porto di Genova, lo stesso Comandante, descrive l’evento riportando il ferimento di 8 persone, di cui 2 gravi, e la caduta in mare di un passeggero di cui si sono perse le tracce.

Da questo “grave incidente” – per fortuna solo simulato – si dipaneranno una serie di attività, dirette dalla Capitaneria di porto che ne assumerà immediatamente il ordinamento e che vanno dall’invio di unità specializzate nel contenimento dell’incendio, in rinforzo alle apposite squadre antincendio di bordo di cui la nave è di per sé dotata, unità specializzate nell’antinquinamento, sempre possibile in presenza di incendio al locale bunker, di unità dedicate alla ricerca e soccorso in mare del disperso, di operatori subacquei, nonché di un elicottero, utilizzato sia per una prima ricerca dall’alto del disperso che per l’immediata evacuazione di uno dei feriti, che si suppone gravemente ustionato, che verrà poi immediatamente trasportato presso l’Ospedale di Villa Scassi.

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