Genova. Il cibo come mediazione culturale e come valore simbolico di una società: sono gli aspetti su cui vuole fermarsi a riflettere ‘Vivere di gusto’, manifestazione che si svolge oggi al palazzo della Borsa di Genova. Il tema di questa prima edizione è la cultura della dieta mediterranea e ligure, con un’attenzione particolare agli ‘ingredienti minori’.
“Vogliamo parlare di cultura alimentare in maniera diversa – spiega l’ideatore dell’evento, Maurizio Sentieri – oggi il cibo spesso è visto come un gioco, un feticcio. Noi non vogliamo questo. Vogliamo riflettere sul valore culturale del cibo, su dove stiamo andando”. Sentieri sottolinea poi come “per tutti noi la modernità è la tecnologia, ma si deve vedere anche il cibo come modernità: oggi non e’ più sopravvivenza, ma scelta, una libera scelta pensata”.
La rassegna, oltre a una serie di riflessioni sul cibo e sull’alimentazione, propone anche una mostra fotografica del genovese Alessio Ursida, che propone immagini di alcuni locali storici del centro storico. e un’esposizione altra su alcune campagne pubblicitarie dal 1824 ai giorni nostri. “Il cibo come valore culturale – conclude Sentieri – e’ legato al chi siamo, dove andiamo, alla vita. Il cibo e’ conoscenza. Il cibo deve essere per tutti. Il nostro obiettivo e’ di rendere la rassegna annuale e di portarla in giro in tutta la Liguria”.