Un altro condominio è possibile. Dalle caldaie agli infissi: spesa energetica giù fino al 45%

bolletta luce, enel

Genova. Risparmiare e aiutare l’ambiente? Si può fare. L’amministratore di condominio come energy manager, che faccia risparmiare gli inquilini attraverso l’abbattimento delle spese di consumo. E’ questo, in sintesi, lo scopo del convegno “Un altro condominio è possibile”, promosso da Anaci Genova, fondazione Muvita e Laboratorio delle idee, in corso nel capoluogo ligure.

“Da Genova – spiega Marco Castagna, direttore Muvita – è partito il progetto pilota di condominio intelligente, che ora verrà sperimentato anche a Piacenza, Bergamo e Napoli. L’esperimento ha riguardato 16 condomini in tutta la provincia di Genova, con una spesa media di 32 mila euro all’anno. Con i lavori fatti si è arrivati a risparmiare il 45% di spesa energetica”.

Le opere da fare per rendere un condominio a basso impatto riguardano la caldaia, la coibentazione delle pareti e la sostituzione degli infissi, oltre all’installazione delle termo-valvole. “Per il progetto abbiamo lavorato tre anni e mezzo – prosegue Castagna – e ci siamo impegnati per mettere insieme un sostegno da parte delle banche che anticipano i soldi agli imprenditori che affronteranno i lavori. Soldi che poi l’impresa riprenderà dai condomini nel corso dei mesi. In questo modo si mette in moto l’economia, ma al tempo stesso si rispetta l’ambiente. La figura dell’amministratore in questo senso è centrale perché conosce la situazione del condominio e degli stessi inquilini. Per questo a febbraio faremo partire un corso per farli diventare dei veri e propri manager”.

Dal convegno è anche emerso che a Genova, a causa della crisi, il 18% dei condomini è moroso, rispetto al 5% di 10 anni fa. Il dato però è inferiore rispetto al 22% della media nazionale.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.