Rapallo. Nel 2010 aveva perso il figlio di 45 anni in un tragico incidente stradale nel piacentino, provocato da una frana. Questa mattina l’estremo gesto: intorno alle 7, ha aspettato che la moglie uscisse, ha imbracciato uno dei suoi tre fucili detenuti legalmente e lo ha puntato alla testa sparandosi.
La tragedia si è consumata in appartamento di piazza Venezia, in pieno centro a Rapallo. Quando i militi della locale Croce Bianca sono intervenuti e hanno visto l’arma per terra hanno subito chiamato la Polizia ma per l’uomo, ex titolare di una pasticceria in centro città, 72enne, non c’era più nulla da fare. Gli agenti del Commissariato Rapallo hanno eseguito i rilievi del caso e confermato che si è trattato di un gesto volontario.
Il figlio dell’uomo morì nell’ottobre del 2010 mentre guidava la sua auto sulla statale 45 della Val Trebbia, di ritorno da una battuta di caccia nel piacentino. Da una parete caddero dei massi che sfondarono l’auto e lo ferirono gravemente alla testa.