Genova. Palazzo Tursi come un cinema, con sedie e schermi. Il Comune di Genova sarà aperto a tutti i cittadini il 19 novembre prossimo durante i lavori del consiglio comunale che discuterà la delibera sull’ipotesi di parziale privatizzazione di alcune società partecipate come Amt (trasporti), Aster (manutenzioni) e Amiu (rifiuti).
Lo ha deciso il presidente dell’assemblea Giorgio Guerello su richiesta del gruppo del MoVimento 5 Stelle. Non ci sarà nessun ingresso contingentato per paura del ripetersi delle accese proteste del luglio scorso.
Anzi il cortile interno di Palazzo Tursi diventerà un “cinema” all’aperto dove cittadini e lavoratori potranno seguire in diretta video e audio i lavori del consiglio comunale. Gli ingressi nella sala consiliari saranno regolati fino al numero massimo di sicurezza di circa 80 persone.
“Visto che non riteniamo soddisfacente dal punto di vista democratico lasciare le persone in eccesso numerico al di fuori di Palazzo Tursi e che anzi il Comune dovrebbe recepire tale richiesta di partecipazione come un evento positivo, visto che i numeri di sicurezza sono altrettanto importanti – ha spiegato il gruppo consiliare M5S – Abbiamo chiesto e ottenuto di attrezzare il cortile di Palazzo Tursi in modo di consentire al maggior numero di persone di partecipare”.