Genova. ”Chi ha il piacere di scommettere lo deve fare sapendo che alle spalle c’è un mondo legale credibile non sporcato da elementi criminali”. Lo ha detto il tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini al termine del primo corso di formazione e responsabilità sportiva con particolare attenzione al “Match Fixing” e a tutto ciò che ruota attorno al mondo delle scommesse legali. Ha partecipato tutto il Genoa, compresi i tecnici e capitani delle formazioni giovanili.
L’incontro formativo ha fatto del Genoa la prima società di Serie A a dotarsi di un “Codice per la prevenzione degli illeciti sportivi” creato in collaborazione con lo studio legale “Stern Zanin & Associati”.
“Questa iniziativa mi ha permesso di avere una cognizione diretta del problema match-fixing, delle
sue dinamiche, delle cause e dei risvolti della questione – ha aggiunto Gasperini -. Il punto è che si conosce troppo poco del sistema. C’è in gioco la credibilità del nostro calcio, ed è quindi fondamentale diffondere queste conoscenze al resto dell’ opinione pubblica”.
Il tecnico del Genoa ha trovato anche il modo di scherzare sul tema: “Certo, se avessi scommesso sui
dieci punti del Genoa in cinque partite, avrei vinto sicuramente”, ha detto.
Il Genoa ha ottenuto anche la “Certificazione Antifrode” rilasciata da Sportradar, società leader nel monitoraggio delle quote in 54 paesi. ”Un primo passo verso un’attività formativa che coinvolgerà non solo la prima squadra ma tutto il Genoa a partire dal settore giovanile” ha spiegato l’ad rossoblù
Alessandro Zarbano che ha organizzato,in collaborazione con Cogetech, titolare del marchio Iziplay sponsor del Genoa, l’incontro al quale hanno partecipato anche il direttore generale della Lega Calcio Brunelli e Roberto Fanelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di stato.