Cronaca

Scolmatore Fereggiano: cantieri entro metà anno, per Tursi penale da oltre 264 mila euro

via Fereggiano post alluvione

Genova. Aprire i cantieri a metà 2014: è l’obiettivo di Tursi per lo scolmatore del Fereggiano, secondo quanto riferito dall’assessore ai lavori pubblici, Gianni Crivello, oggi in consiglio comunale.

In questi mesi però la cronotabella prevede alcune tappe intermedie: la conferenza dei servizi valuterà l’opera il 15 di novembre, entro il 22 invece sarà chiesto il parere del consiglio superiore, entro metà gennaio il primo stralcio del progetto, poi la pubblicazione successiva e il bando di gara entro fine febbraio. Infine, l’apertura dei cantieri per “una durata circa di 5 anni”.

“E’ un lavoro complesso ma molto importante per la città. Non invasivo – ha sottolineato Crivello – e non impattante, perché utilizza la galleria di 900 metri già presente in Corso Italia, evitando tra l’altro che questa rimanesse una cattedrale del deserto”. Lo scolmatore sarà realizzato tutto in galleria, gli scavi saranno spostati via mare.

Intanto, il Comune dovrà pagare una penale di oltre 624 mila euro in relazione alle riserve avanzate nel corso dell’appalto per la realizzazione del deviatore del torrente Fereggiano. “Si tratta di una pratica dei primi anni Novanta – ha confermato l’assessore – interrotta in una fase delicatissima della prima repubblica. La ditta, l’impresa Astaldi S.p.A., aveva richiesto danni per 13 milioni, il Comune ora deve pagarne un trentesimo. Nel momento in cui un giudice decide non si può fare altrimenti”.

Si tratta di un debito fuori bilancio votato oggi a Tursi in Aula Rossa, con 18 voti favorevoli (Pd, Lista Doria, Sel, FdS e Udc) e 12 astenuti (Pdl, M5S, Lista Musso e Lega Nord) su 30 consiglieri presenti.

“Il bilancio prevede che si possa agire e saldare – ha assicurato Crivello – non è il primo caso, la copertura è assolutamente garantita”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.