Genova. “Oggi si è assistito a Genova a un fatto inedito di inaudita gravità: gruppi di persone hanno impedito che il Consiglio Comunale si potesse svolgere, violando con comportamenti che non possono che essere definiti violenti ed eversivi la base di ogni democrazia: la possibilità che gli eletti dai cittadini si esprimano liberamente. Non esiste dissenso di merito su qualsiasi atto che giustifichi quello che è successo oggi”. Così i segretari provinciale e regionale Pd, Alessandro Terrile e Giovanni Lunardon, su quanto successo oggi a Tursi.
L’appello è ai Sindacati, “che condividono con molti partiti una storia di presidio della democrazia contro ogni deriva estremistica, di prendere le distanze da tutto questo, dando un contributo a riportare la discussione sul futuro delle aziende pubbliche genovesi nell’alveo del confronto e del dialogo.
Esprimiamo ai consiglieri comunali e al Sindaco il nostro pieno sostegno e ribadiamo il nostro pieno appoggio per affermare il diritto e dovere del Consiglio Comunale di esercitare il proprio mandato popolare”.