Santa Margherita, studio di fattibilità per il nuovo Parco del Flauto Magico. De Marchi: “Progetto completo”

roberto de marchi sindaco santa margherita ligure

Santa Margherita. “Questo progetto è la sintesi di un processo partecipativo che ha coinvolto il neonato comitato genitori e il Museo Luzzati e che ruota intorno all’idea di creare uno spazio per le nuove generazioni. E’ un progetto che incarna una precisa idea di sviluppo della città sul piano sociale, culturale e turistico. E’ completo, ambizioso, e può ambire a intercettare fondi europei che ne sostengano il finanziamento”. Così il Sindaco Roberto De Marchi ha salutato la presentazione alla città dello studio di fattibilità che interessa il nuovo Parco del Flauto Magico, occorsa oggi pomeriggio presso l’Auditorium V.G. Rossi.

Un sito che manterrà e se possibile accentuerà la propria vocazione ludico-didattica, ma che, come ha poi sottolineato il responsabile del Museo Luzzati di Genova Sergio Noberini, potrà costituire anche una preziosa risorsa turistica e culturale per la città, un’attrazione di livello internazionale capace di entrare in rete con altre prestigiose realtà europee, legate in particolare alla figura di W.A. Mozart.

Il progetto, che cuba complessivamente 930 mila euro, è suddiviso in 4 diversi lotti che coinvolgono anche l’area attigua del minigolf, interessato da una rivisitazione in forma di Parco Avventura. Il primo lotto, già finanziato per 70 mila euro, consentirà la riapertura del Parco in condizioni di sicurezza e riguarderà in particolare l’ala destra, dove sorgerà la “Piazza Mozart”, vocata ad ospitare momenti di aggregazione artistico-ricreativa, e un percorso fiaba dove saranno riprodotte, su sagome metalliche tridimensionali, le tavole di Luzzati. L’iter procedurale del primo step dovrebbe terminare tra marzo e aprile, mentre i lavori di realizzazione sono quantificati in circa 3 mesi.

Elementi qualificanti dei lotti successivi sono il palco Luzzati, uno spazio creativo adatto a rappresentazioni spontanee quotidiane, o a rappresentazioni teatrali vere e proprie, e la casa sull’albero, un manufatto contraddistinto da ampie superfici vetrate dove svolgere continuativamente, nel corso dell’anno, laboratori artistici.

Alcuni dei giochi esistenti, quelli più adatti allo scopo, saranno ricollocati nell’area come elementi di design, opere d’arte che, al pari delle statue e delle opere murarie, creino una sensible linea di continuità tra il vecchio e il nuovo Parco.

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