Genova. ”Ho deciso di lasciare la nazionale serba e di accettare l’offerta della Sampdoria. Sono io il nuovo allenatore della squadra di Genova”, ha detto Mihajlovic ai giornalisti dopo il suo ultimo incontro sulla panchina della Serbia, vinto 2-0 a Uzice (ovest) contro una squadra di giornalisti.
Mihajlovic ha sottolineato che l’offerta della Samp non ha influito più di tanto sulla sua decisione di lasciare la nazionale del suo Paese. ”Avevo deciso già prima di andar via, e non hanno influito su tutto ciò considerazioni finanziarie”, ha detto, aggiungendo di aver avuto offerte da altri club nei 18 mesi alla guida della Serbia.
”La decisione di lasciare la nazionale l’ho presa considerando che i vertici della Federazione serba (Fss), il presidente Tomislav Karadzic e il segretario generale Zoran Lakovic non sono stati in grado di darmi delle garanzie che avrei continuato ad allenare la nazionale”, ha detto. ”I soldi non sono mai stati un problema nei miei rapporti con la dirigenza della Federazione. A influire
sono state altre ragioni”.
Sinisa Mihajlovic alla guida della nazionale serba ha giocato 19 incontri ufficiali con sette vittorie, otto sconfitte e quattro pareggi. Il nuovo tecnico della Samp si è detto soddisfatto del lavoro svolto nei 18 mesi alla guida della Serbia, nei quali ha formato ”una nuova generazione di calciatori”. La Serbia, ha sottolineato, con gli attuali giocatori, ”ha sicuramente un futuro brillate”.
La nazionale serba tuttavia ha fallito la qualificazione ai Mondiali del Brasile, essendo giunta terza nel Gruppo A dietro Belgio e Croazia. Mihajlovic, che in serie A ha giocato in passato in Lazio e Inter, era giunto sulla panchina della nazionale nel maggio dello scorso anno, in precedenza aveva allenato Bologna, Catania e Fiorentina.
La Sampdoria precisa che il tecnico sarà presentato nel centro sportivo Mugnaini, a Bogliasco, domani alle 14, e poi dirigerà il primo allenamento. Lo staff di Mihajlovic sarà composto dai tecnici Nenad Sakic ed Emilio De Leo, oltre che dal preparatore atletico Antonio Bovenzi.