Genova. “I Sposoei Inpromissi”, è il primo romanzo in prosa in lingua genovese. Da oggi, cioè, è possibile leggere “I Promessi sposi” tradotto integralmente in genovese. Enrico Carlini, genovese doc, ha deciso di tradurre la principale opera manzoniana.
”L’idea è nata quando ho deciso di lasciare alla mia nipotina che oggi ha 13 anni un’eredità speciale – ha spiegato l’autore -. Ho così iniziato la prima traduzione nel 1997 ma la prima versione è rimasta lì, non ero soddisfatto. Poi, due anni fa, l’incontro con il professor Franco Bampi, che mi ha dato la
spinta a scrivere questa nuova versione adottando la grafia officiale, superando così lo scoglio di chi scrive in dialetto. La grafia officiale mette regole chiare soprattutto di fonetica”.
Una prima traduzione in genovese di opere importanti risale al 1700 con La Gerusalemme Liberata, ma i Promessi Sposi sono la prima opera in prosa. “Ci sono tanti poeti genovesi – continua Carlini – alcune traduzioni di poesie, ma mancava la prosa. Del resto la lingua si tramanda dalla prosa, non dalla poesia. Ho scelto i Promessi Sposi perché è noto e quindi la rilettura in genovese non deve essere un ripasso, ma invece una riscoperta”.
L’autore si è permesso solo un’aggiunta nell’ultima pagina, quando si congeda dai suoi lettori con un saluto genovese, ‘Scignoria’. L’opera, edita da Erga Edizioni, è stata stampata con il contributo della provincia di Genova e grazie alla collaborazione dell’associazione A Compagna, ed è disponibile in tutte le librerie nazionali.