Non più dentro ma fuori, stop ai manicomi giudiziari: la battaglia di Marco Cavallo arriva a Genova

Genova. “Marco Cavallo” era il cavallo che nel vecchio manicomio di Trieste tirava la carretta per portare i panni dei degenti. Gli ospiti si erano talmente affezionati all’animale che ne fecero un beniamino e lo chiamarono Marco.

Poi Franco Basaglia ebbe un’intuizione che passò alla storia: i manicomi vennero chiusi, Trieste compreso. Marco Cavallo ne divenne simbolo. Oggi, nelle fattezze di un grande cavallo azzurro di carta pesta alto quasi 4 metri, continua la sua battaglia “galoppando per il mondo”. Il suo è un viaggio per sostenere la campagna “Stop OPG”, che chiede la chiusura immediata degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari in tutta Italia. Partito da Trieste, è arrivato oggi in piazza De Ferrari, direttamente da Torino. Diverse le iniziative organizzate in collaborazione con la Cgil e il CoordinamentoXQuarto.

“Marco Cavallo è una macchina teatrale che ha permesso 40 anni fa di fare uscire le persone dal manicomio di Trieste – racconta Amedeo Gagliardi, portavoce del coordinamentoXQuarto – con Franco Basaglia, hanno potuto riconquistare spazio e tempo all’interno della città, non più dentro, internati tra le mura, ma fuori”.

Spazi riconquistati, come quello dell’ex manicomio di Quarto. “Dopo aver bloccato la vendita e l’alienazione, ora bisogna dare gambe all’accordo di programma – spiega Gagliardi – altrimenti rimane una bella pagina scritta, e tutto resta fermo. Invece il cavallo vuole essere cavalcato, ecco il messaggio di oggi”.

Stasera la compagnia del teatro dell’Ortica recita insieme a Mauro Piovano “il monologo di Marco Cavallo rivolto agli internati”, seguiranno alcune poesie, di chi ha fatto esperienza di manicomio ed Opg. Poi il testo finale: “il sogno di cure diverse e di centri di salute mentali più aperti, aperti 24 ore – sottolinea Anna Solaro, coordinatrice del gruppo teatrale Stranità, teatro dell’Ortica – Un gruppo integrato, con pazienti, operatori, attori, educatori, cittadini che lavorano attraverso il teatro per l’inclusione sociale e la lotta allo stigma. Stiamo imparando quanto sia importante garantire i desideri, la poesia, i diritti dell’essere persona e non malato. Fondamentale non solo per loro, ma per tutti noi”.

Oggi a Genova anche gli inviati della trasmissione radiofonica “Caterpillar”. Domani Marco Cavallo sarà prima al Salone dell’Orientamento alla Fiera del mare e dopo farà visita all’ex OP di Quarto.

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