Genova. Genova è una delle tre città europee che quest’anno rende omaggio al grande pittore norvegese Edvard Munch, nel 150° anniversario della nascita, con una imperdibile retrospettiva al Palazzo Ducale di Genova. Il percorso espositivo racconterà tutta l’evoluzione della produzione di Munch.
Il percorso espositivo racconta l’evoluzione artistica di Munch attraverso 80 opere, suddivise in 8 sezioni. “Con questa mostra abbiamo voluto mostrare quello che è il vero lavoro di Munch – spiega il curatore Marc Restellini, direttore della Pinacotheque de Paris – perché il suo paradosso è essere noto per L’Urlo e ad altre tre-quattro opere, ma l’artista è ben diverso. Inizialmente si era interessato all’impressionismo, ma ha presto abbandonato questa corrente, così come ha abbandonato l’espressionismo per dare vita a un’opera assolutamente unica. E’ il primo artista che ha lavorato sulla cinetica, considerendo l’importanza del movimento nelle sue opere, quasi fosse una regista cinematografico”.
L’opera di Munch è poi fortemente segnata dal suo stato mentale: “Tutta la sua vita è sta accompagnata da nevrosi e la morte è sempre stata presente nella sua vita, da quando perse la madre da piccolo e vide morire la sorella di tubercolosi a soli 15 anni” Soffriva di “nevrosi isteriche” e quando aveva delle crisi aveva allucinazioni visive, che ritroviamo molto chiaramente nei suoi quadri”.
Accanto all’esposizione principale, una mostra nella mostra che rappresenta un’anteprima assoluta per l’Europa: “Warhol after Munch”, una serie di opere realizzate da Andy Warhol ispirate alla produzione del norvegese: l’artista dei sentimenti più oscuri interpretato dall’artista pop per eccellenza. “Warhol e Munch è un accostamento non inedito, ci sono state alcune significative mostre negli Stati Uniti e in Germania – racconta il presidente della Fondazione per la Cultura Luca Borzani – perché colpisce questo rapporto tra il pittore pop per eccellenza e il pittore della crisi della coscienza. Questo secondo me permette di fare anche un discorso sulla modernità: Munch è all’origine di una modernità che guarda con atteggiamento desolato e di crisi, noi siamo alla fine di questa modernità. In mezzo c’è stato Warhol”.
La mostra “Edvard Munch” è promossa dal Comune di Genova e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ed è prodotta da Arthemisia Group e 24ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. La mostra resterà visibile al pubblico da domani fino al 27 aprile 2014. Il biglietto costa 13 euro (ridotto 11 euro).