Liguria, l’Istat certifica la crisi: disoccupazione all’8,4%, ma tra i giovani arriva al 30%

disoccupazione

Liguria. Secondo i dati Istat la consistenza media delle forze di lavoro in Liguria si è attestata nel 2012 attorno alle 688.000 unità (ossia circa il 43% della popolazione). E’ quanto riportato in una nota diffusa oggi dall’istituto statistico in cui si precisa che “tale ammontare è determinato dalla somma di circa 632.000 occupati e 56.000 persone in cerca di occupazione”.

Altri dati: tra gli occupati circa 457.000 sono lavoratori dipendenti e 175.000 indipendenti; quasi un quinto dei disoccupati è rappresentato da persone prive di precedenti esperienze lavorative; il 57% della popolazione risulta essere inattiva; l’85% degli inattivi in età lavorativa è rappresentato da persone che non cercano lavoro, né sono disponibili a lavorare, mentre è molto più consistente il numero (quasi 600.000 unità) degli “inattivi in età non lavorativa”, in larga parte residenti di età superiore ai 64 anni. Il tasso di disoccupazione regionale si attesta all’8,4% (al 30,1 quella tra giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni).

“Il numero dei disoccupati in Liguria – si legge nella nota – è in aumento dall’insorgere della crisi economica, ma in misura più contenuta sia rispetto all’Italia nel complesso che alla ripartizione di appartenenza. Fatto 100 il valore dei disoccupati nel primo trimestre 2008, nel secondo trimestre del 2013 se ne contavano 175 in Italia, 216 nel Nord-ovest e 168 in Liguria. Va aggiunto che risulta in crescita anche la disoccupazione di lunga durata (oltre 12 mesi), la cui incidenza sulla disoccupazione complessiva nel 2012 ha raggiunto in Liguria circa il 40%, un valore elevato anche se di molto inferiore rispetto a quelli osservati a livello ripartizionale e nazionale”.

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