Imu, Comune di Genova: “Governo non ha mantenuto impegni, costretti a tassare cittadini”

palazzo tursi comune genova

Genova. “Se il governo Letta non ha mantenuto l’impegno di trovare al 100% la copertura dell’Imu, il Comune di Genova sarà costretto a chiedere il 50% dell’extragettito ai cittadini, per far quadrare il bilancio sarà impossibile riportare l’aliquota a quella standard”. Così l’assessore al Bilancio del Comune di Genova Franco Miceliì interviene sulle decisioni assunte dal governo riguardo alla seconda rata dell’Imu.

Il Comune di Genova ha già deliberato per la prima casa un’aliquota del 5.8 per mille, superiore a quella standard del 4 per mille. Così, secondo il Governo, l’1.8% in più rispetto allo standard peserà per il 50% (0.9%) sui cittadini e l’altro 50% sarà versato nella casse comunali dallo Stato. La parte spettante ai cittadini sarà versata a metà gennaio 2014.

“La responsabilità è del governo che non ha trovato le coperture, non dei Comuni – ha attaccato Miceli – e la decisione di tassare i cittadini sarà del governo, non del Comune”. Il sindaco di Genova
Marco Doria ha evidenziato che il 50% dell’extragettitto Imu a carico dei cittadini “si tratterebbe di un importo molto più ridotto rispetto a quello pagato nel 2012”.

“C’era il rischio che saltassero in aria i bilanci dei Comuni, questo non dovrebbe accadere – ha affermato Doria – Il bilancio 2013 del Comune di Genova è salvo, può avere certezze delle entrate che avevamo messo a bilancio”.

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