Genova. Agg.12.05. Gli studenti si sono allontanati da Tursi e ora sono tornati a Caricamento, dove si svolgerà una breve assemblea per fare il punto sulla giornata di oggi e poi si concluderà la manifestazione.
Agg.h.11.30. Gli studenti in corteo hanno raggiunto via Garibaldi. Intorno a Palazzo Rosso da un lato gli studenti, dall’altro il cordone della polizia a blindare Palazzo Tursi.
Agg.h.10.47. Il corteo degli studenti ha fatto tappa anche davanti al tribunale di Genova per portare solidarietà agli imputati per il processo degli scontri di Principe, cominciato 10 giorni fa.
Oggi gli studenti genovesi sono scesi ancora una volta in piazza per ribadire il proprio “no” alle continue politiche di austerità imposte dalle istituzioni europee, politiche che non riguardano solo l’istruzione, ma molti comparti.
“Siamo qua anche per ribadire certe tematiche molto forti – spiega Alessio Cazzola, coordinatore Unione degli Studenti – abbiamo visto in questi giorni le forti proteste dei lavoratori Amt contro la privatizzazione e gli esuberi. Noi scendiamo in piazza anche per ribadire l’importanza del trasporto pubblico, che è connesso alla realtà studentesca”. Gli studenti, infatti, si procederanno in corteo fino a De Ferrari, dove si fermeranno presso il presidio permanente dei lavoratori Amt.
Ma le motivazioni di questa manifestazione sono tante. “Critichiamo le politiche europee in materia di sanità e bilanci. Oggi è una data significativa perché la commissione europea consegna al governo il patto di stabilità, in cui è già chiaro che si andranno a colpire le fasce sociali deboli”, prosegue il coordinatore.
Il corteo degli studenti finirà la sua marcia a Palazzo Tursi e per quanto concerne prettamente la scuola, la protesta è soprattutto sulla questione borse di studio. “Sulla forte disparità tra istituti – conclude Cazzola – visto che vanno principalmente date alle paritarie”.