Genova. Sono state individuate dai carabinieri della compagnia di Portoria due delle persone che aggredirono e tentarono di gambizzare lo scorso 14 aprile l’ex campione di pugilato genovese di 44 anni Fabio Marinoni davanti al locale Ghost a Staglieno. In carcere è finito S.L., 47 anni calabrese, accusato di porto abusivo di arma da fuoco per aver detenuto la pistola dal quale sono stati esplosi i colpi. Indagato a piede libero l’autore del ferimento del pugile, un genovese di 29 anni che deve rispondere di tentato omicidio.
Determinante per arrivare all’individuazione dell’autore del ferimento sono state le immagini di video sorveglianza della zona che hanno ripreso la scena avvenuta davanti al muro perimetrale del cimitero: vennero sparati almeno otto colpi.
Marinoni, ex pugile professionista, si presentò la notte del 14 aprile scorso al pronto soccorso dell’ospedale Galliera ferito da colpi da arma da fuoco alla gamba ma raccontò una versione poco credibile. I carabinieri chiamati dal personale sanitario preoccupati per l’aggressività del soggetto riuscirono poi a scoprire cosa era successo. Le indagini sono state coordinate dal pm Stefano Puppo.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa negli uffici del comando provinciale.