Genova. Proseguono le indagini sul crollo del ponte di Carasco che a metà ottobre ha provocato la morte di due persone. La perizia – affidata alla fine di ottobre dal procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico e dal pm Alberto Landolfi al professore Alfonso Bellini e agli ingegneri Marco Tubino e Mauro Tirelli – sarà pronta tra un paio di mesi ma uno dei problemi evidenziati quasi subito riguarderebbe, secondo indiscrezioni, la manutenzione ordinaria dei piloni sui quali poggiava la struttura.
Secondo quanto appreso infatti, sarebbe stata eseguita la manutenzione su uno dei piloni ma non sull’altro. Il fascicolo aperto in procura resta tutt’ora contro ignoti e le ipotesi di reato sono quelle di di duplice omicidio colposo e disastro colposo.