Genova. E’ stato condannato a sette anni di carcere Giacomo Botto, nomade di origine sinti, di 39 anni, arrestato l’anno scorso per traffico d’armi. L’uomo era finito in manette dopo un blitz al campo nomadi di Genova Bolzaneto. Il pm Alberto Lari aveva chiesto la condanna a nove anni.
L’operazione che aveva portato alla scoperta era legata alle indagini sulla mitragliatrice del generale Amos Spiazzi, alto ufficiale dell’esercito italiano finito in manette nel 1974 per il Golpe Borghese. L’arma, un Franchi Lf-57 ovvero una pistola mitragliatrice automatica calibro 9, era stata trafugata dalla
fortezza di San Leo, a Pesaro, ed era ricomparsa nel campo nomadi di Bolzaneto nel febbraio del 2012.
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