Cronaca

Amt: Doria: “Nessuna vendita, ma sacrifici per i lavoratori anche nel 2014”. Domani bus fermi per il terzo giorno di fila

Genova. Agg. ore 22.42 L’assemblea dei lavoratori Amt ha deciso: domani terzo giorno di sciopero selvaggio e bus fermi nelle rimesse. Questa la risposta al sindaco Doria dei lavoratori di Amt riuniti in assemblea alla sala chiamata al Porto.

“Ribadisco la mia condanna ferma, e penso di parlare a nome di tantissimi genovesi, sia per quanto avvenuto ieri in Consiglio comunale sia perché per due giorni, in violazione delle regole, i cittadini genovesi non hanno potuto usufruire del servizio di trasporto pubblico. Questo non è giustificabile”.

Il sindaco di Genova Marco Doria tiene il punto e condanna gli avvenimenti degli ultimi due giorni, che hanno visto lo sciopero selvaggio dei lavoratori di Amt e l’occupazione di Palazzo Tursi, sede del Comune. La prima preoccupazione, però, durante la conferenza stampa convocata in serata, è quella di chiarire il contenuto della delibera presentata in Consiglio. “Il Comune lavora su un progetto complessivo per le sue aziende che non parla assolutamente di vendita o svendita. ma che si sforza di individuare le specificità dei diversi settori e di adottare provvedimenti conseguenti a livello di piani aziendali. Questa non è la delibera di privatizzazione di nessuna azienda, neppure di Amt”.

I sindacati hanno chiesto il rafforzamento patrimoniale dell’azienda di trasporto pubblico tramite il conferimento di immobili di proprietà del Comune, da Tursi arriva un rifiuto. “Amt deve arrivare in salute al 31 dicembre 2014. In questi tredici mesi deve essere in condizioni di vivere, non deve fallire e deve continuare a svolgere il suo servizio pubblico. Noi abbiamo un problema di conti economici: non è possibile chiedere al Comune di mettere soldi o immobili senza rispettare le norme vigenti e senza una situazione di equilibrio dei conti”.

La fine del 2014 viene insomma indicata dal sindaco come la data da raggiungere per la “salvezza”. Dal prossimo anno, infatti, dispiegherà i suoi effetti la nuova legge regionale del tpl. “Abbiamo ricevuto oggi una lettera formale in cui si chiede di partecipare all’agenzia regionale che nascerà in Liguria. Noi – spiega Doria – parteciperemo a pieno titolo a questa authority, soggetto che nel 2014 prenderà vita e bandirà gare per tutta la Regione nell’ottica di unico bacino e dell’integrazione ferro-gomma”.

In attesa, il futuro per i lavoratori di Amt, secondo Doria, parla ancora di sacrifici: “Gli equilibri economici – conclude – rimangono fragilissimi. Nel 2013 è stato sostanzialmente raggiunto il pareggio di bilancio anche se non ne abbiamo la certezza assoluta. Non è una missione impossibile mantenerlo anche nel 2014. Servono sacrifici da parte di tutti: la prospettiva è quella di estendere l’accordo del 7 maggio scorso anche per il prossimo anno”.

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