Cronaca

“Amt ai privati? Sappiamo già cosa vuol dire”. La protesta dei lavoratori: corteo improvvisato in centro, poi palazzo Tursi

Genova. Agg. 16.30. Il corteo improvvisato dei lavoratori di Amt è arrivato a palazzo Tursi come annunciato. L’obiettivo, dopo una tappa in commissione, è il salone di Rappresentanza dove avviene la presentazione del Puc ai cittadini, e dove i lavoratori vogliono incontrare il sindaco Doria.

Un corteo improvvisato nel centro di Genova. I lavoratori Amt, in presidio da ieri in piazza De Ferrari per sensibilizzare i genovesi sul “pericolo privatizzazione”, hanno alzato il tiro della protesta a meno di una settimana dalla discussione in consiglio comunale della delibera sulle partecipate.

Il corteo sta percorrendo via Roma in direzione Corvetto, dove i lavoratori, una cinquantina, bloccheranno il traffico attraversando la rotonda per imboccare poi la galleria che porta in piazza Portello.

L’intenzione è quella di “marciare” su Tursi, dove è in corso la commissione sulle partecipate e dove il sindaco, alle 16, dovrebbe presentare alla cittadinanza il Puc.

“E’ la prima – spiega Andrea Gamba, Filt Cgil – di una serie di iniziative fino al 19 novembre. Sicuramente creeremo piccoli disagi alla città, ma sarà necessario per non creare grossi disagi quando il Comune delibererà la privatizzazione di Amt e delle altre partecipate. Il privato è già venuto a Genova e sappiamo cosa vuol dire: ha tagliato i servizi, licenziato 300 lavoratori, aumentato il biglietto e impoverito la città. I francesi quando se ne sono andati si sono portati via 20 milioni di euro e in più sono state vendute l’officina Guglielmetti e lo stabilimento di Boccadasse”.

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