Genova. Sembra impossibile che nel 2013 siano ancora così elevati i casi di violenza sulle donne, eppure i numeri rilasciati dalla Questura di Genova parlano chiaro. Un fenomeno che nel capoluogo ligure risulta in diminuzione, anche se in realtà potrebbero essere soltanto le denunce a calare. Spesso, infatti, chi subisce maltrattamenti ha paura di denunciare il proprio aguzzino.
Entrando nel merito dei dati, però, si nota una diminuzione di reati denunciati rispetto al 2012. Nel 2013 le denunce per atti persecutori sono passate 156 a 93, per maltrattamenti in famiglia da 101 a 76, per lesioni in danno di donne da 256 a 211, per percosse da 96 a 74. L’unico dato in crescita riguarda gli ammonimenti, passati da 28 a 37.
“Lo scopo è quello di tenere alta l’attenzione, non solo dell’autorità preposta, ma anche quella di istituzioni e cittadini – spiega Graziella Pastorino, coordinatrice del Fnp Cisl, durante il convegno organizzato dal suo sindacato e da Siulp e Anteas – La violenza sulle donne non è che la punta dell’iceberg di un fenomeno molto complesso, che riguarda anziani, minorenni e altri soggetti”.
“L’obiettivo è quello di arrivare ad un mondo dove esista il completo rispetto dei diritti umani – conclude Pastorino – per quanto riguarda la nuova legge contro il femminicidio, la Cisl ha approvato con soddisfazione, ma finora è solo sulla carta, quindi aspettiamo le risorse”.