Genova. La corte d’appello di Genova ha confermato la condanna a sei mesi ciascuno per i tre funzionari della Congress Italia di Padova, la società che vendeva enciclopedie in cd rom, secondo l’accusa a prezzi esorbitanti e con clausole vessatorie.
I tre sono Francesco Gesmunno, Rossella Munaro e Raffaele Chiarato accusati di truffa. L’inchiesta iniziò nel 2009 dopo la denuncia di un imprenditore genovese e di sua moglie. I due si sono costituiti parte civile, così come Adiconsum, tutti assistiti dall’avvocato Mario David Mascia.
Nella denuncia l’imprenditore aveva riferito di aver sottoscritto un contratto per l’acquisto di un’ enciclopedia multimediale di 40 cd (valore di mercato poco più di 100 euro) al prezzo ‘promozionale’ di 5.998 euro corrispondente, in realtà, al valore del monte premi promesso in regalo: tv color, computer, playstation.
Successivamente, nel rileggere il contratto, l’imprenditore si è accorto di una serie di clausole e di spese non preventivate oltre all’impossibilità di recesso. ”Il contratto e il verbale di consegna incriminati – ha detto dopo la sentenza l’avvocato Mario David Mascia – riportano i numeri 5646 e 6911. Ciò significa che quanto accaduto ai miei assistiti è solo la punta di un iceberg, uno solo dei casi di applicazione di un modus operandi che prima il tribunale e oggi la Corte d’appello genovesi hanno deciso di condannare, per la prima volta in Italia, anche in sede penale”.
“Adiconsum – ha aggiunto – ha voluto rappresentare in questo processo, per mio tramite, proprio tutti coloro che sono rimasti vittime inermi e inascoltate di simili raggiri, tanto più odiosi in quanto realizzati facendo leva sul naturale trasporto dei genitori verso i figli”.