Cronaca

Valfontanabuona: si continua a lavorare. Riaperta la sp 42 di Romaggi

frana borzonasca

San Colombano Certenoli. Un giorno (e una notte) di interventi degli uomini della Provincia di Genova, coordinati dal commissario Piero Fossati e dallo staff tecnico della viabilità, per liberare la carreggiata hanno permesso di riaprire gran parte del tracciato della provinciale 42 di Romaggi, strada montana fra i Comuni di San Colombano Certenoli, Mezzanego e Carasco.

Su questa provinciale non si contano però gli smottamenti e le frane provocati dall’alluvione – localizzata, ma violentissima per la Valle Sturla e parte della Fontanabuona – della notte tra lunedì e martedì che ha fatto crollare anche il ponte di Carasco.

Un tratto di due chilometri della provinciale di Romaggi (fra il 18 e il 20 nel Comune di San Colombano Certenoli) a un paio di chilometri dal suo imbocco sulla provinciale 586 che porta in Val
d’Aveto, restano però ancora chiusi, perché qui le frane sono state davvero devastanti e gli interventi di ripristino tanti e molto complessi.

“Non sono cadute solo masse di pietre e terra, ma rocce ed enormi macigni – dicono i tecnici provinciali – e tutto il materiale precipitato sulla strada ha causato danni molto gravi alla carreggiata e alle tombinature per canalizzare le acque e ha divelto anche le barriere laterali”. Dai versanti il nubifragio ha trascinato su tutta la strada, con la forza dei tanti, improvvisi, torrenti d’acqua scatenati dalla violenza delle piogge, anche un’infinità di alberi e tronchi, rendendo ancora più difficile e rischioso il lavoro degli uomini della Provincia.

Sono in corso le verifiche tecniche sulla progettazione e le caratteristiche di tutti gli interventi di ripristino necessari per il tratto ancora chiuso della provinciale di Romaggi.

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