Genova. Sono trascorsi già 20 anni, eppure sembra ieri. Vent’anni senza Paolo Mantovani, il Presidente della Sampdoria. L’uomo dei successi, dei “gemelli del gol” Luca Vialli e Roberto Mancini, della Samp che “viaggia spesso per l’Europa” e dell’indimenticabile scudetto.
In fondo, però, descrivere cosa Paolo Mantovani abbia significato per la società blucerchiata è impossibile. Meglio allora celebrarne la ricorrenza della scomparsa, avvenuto il 13 ottobre 1993. La giornata sul filo della memoria, fortemente voluta da tifosi, società e famiglia del Presidente, si dividerà tra due differenti location: Palazzo Ducale e il “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco.
La mattinata, dalle 10.00 alle 12.30, si svilupperà interamente nella Sala del Maggior Consiglio, dove sarà allestita una suggestiva mostra di trofei, documenti e cimeli dell’Era Mantovani (che sarà aperta fino alle 19.00). A partire dalle ore 11.00 avrà inizio un dibattito, moderato da Marino Bartoletti, dal titolo inequivocabile – Paolo Mantovani uomo, presidente, imprenditore: il suo rapporto unico con la tifoseria – al quale prenderanno parte personalità illustri del mondo del calcio, del tifo e dell’imprenditoria genovese.
Nel primo pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.00 circa, l’attenzione si sposterà al centro sportivo blucerchiato. Sul prato principale del Poggio vecchie glorie doriane e amici di sempre si sfideranno (in diretta su Samp TV) in un contesto speciale, a porte aperte come sarebbe piaciuto al Presidente; una figura che anche i bambini potranno conoscere e riscoprire attraverso i racconti di Francesca e Ludovica Mantovani, presenti a bordocampo per raccontare chi era, cosa pensava e cosa ha fatto Paolo per la Sampdoria.