“Una cuccia per la vita”: i cani salvati dalle perreras spagnole hanno sfilato con i volontari liguri

Non un concorso di bellezza canina, bensì un’iniziativa volta a porre l’attenzione su una drammatica realtà: le perreras spagnole. Così un’ottantina di cani, accompagnati dai rispettivi padroni, hanno sfilato all’Ipercoop di Savona per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Le perreras dovrebbero essere l’equivalente dei nostri canili, essendo strutture dove vengono ospitati i cani e i gatti randagi di Spagna. Ma in realtà, all’interno, nascondono grandi sofferenze e maltrattamenti. Sono luoghi sovraffollati e sudici, nei quali gli animali non vengono quasi nemmeno alimentati. In Spagna, infatti, vige ancora la soppressione, e per gli animali che dopo dieci giorni non vengono reclamati o riscattati da nessuno c’è un’iniezione letale o la camera a gas. Si stima che nello stato iberico vengano uccisi ogni anno 30mila animali, sia adulti che cuccioli.

La sfilata a Savona, è stata organizzata dall’associazione onlus “Una cuccia per la vita”. “Siamo tutti amanti degli animali – spiega Donatella Ciammola, una delle organizzatrici -. Approfittiamo dell’occasione per presentare l’associazione ‘Una cuccia per la vita’, che si occupa dei cani della Spagna. In Spagna la legislazione costringe i canili, che si chiamano perreras, a sopprimere i cani dopo dieci giorni dal ritrovamento. Questi cani vengono soppressi nelle camere a gas. Noi, con i nostri volontari, cerchiamo di fare adottare il più alto numero di cani qua in Italia”.

“La raccolta fondi di oggi serve a questo – prosegue la volontaria -: togliere i cani dalle perreras, metterli in stallo in residenze a pagamento, organizzare viaggi, sterilizzazioni e mettere i microchip a questi animali in modo che arrivino in Italia già pronti per essere adottati. I volontari dell’associazione, di cui potete avere informazioni sul sito unacucciaperlavita.it, sono volontari che si sono conosciuti online, quindi la sede è virtuale. Sul sito potete trovare i recapiti dei volontari più attivi. Lì troverete le risposte su come iscriversi e donare, o semplicemente contribuire con il vostro tempo a questo operato”.

“Qua c’è un cane che stava entrando nel forno – spiega Donatella -. Questa nostra volontaria si trovava lì per il ritiro di altri animali. Ha visto nello sguardo di questo cane il suo dolore e ha deciso che poteva entrare anche lui in questo furgone per la vita. Oggi aprirà la sfilata. Come lui ce ne sono tanti che aspettano di poter avere un destino diverso”.

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