Genova. Rimane in carcere l’uomo di 66 anni, accusato di aver tentato di uccidere la moglie, una dominicana di 48 anni, perché sorpresa a parlare in strada con un vicino di casa di 76 anni. Davanti al gip Silvia Carpanini che ha convalidato l’arresto l’uomo, difeso dall’avvocato Rosanna De Rosa, ha negato di aver avuto intenzione di colpire la moglie con il coltello da cucina che impugnava ma che aveva solo intenzione di spaventarla. A bloccarlo era stato lo stesso vicino che lo aveva colpito con una catena.
L’episodio è avvenuto la sera del 14 ottobre scorso a Prà nel ponente genovese. Quella sera l’uomo, che era sul poggiolo di casa e pare fosse in stato di ebbrezza alcolica, avrebbe notato
la moglie che parlava con un vicino. Ingelosito, si era armato di un coltello da cucina e, sceso in strada, aveva inseguito la donna.
In aiuto di quest’ultima è intervenuto l’anziano vicino di casa che ha preso una catena che si trovava nei pressi della sua baracca per attrezzi e lo ha colpito al capo ferendolo in maniera non grave. Poi aveva chiamato i carabinieri che sono subito intervenuti e lo hanno arrestato. La donna ha sporto una denuncia nei confronti del marito riferendo che da tempo era vittima di maltrattamenti.