Tagli Sanità, 200 mln in meno per la Liguria. Montaldo: “Meglio far pagare l’Imu alle case di lusso”

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Regione. “E’ meglio che le case di lusso paghino l’Imu, piuttosto che tagliare un miliardo all’anno alla sanità, con il risultato di affossare i servizi, cioè la vita delle persone”. Non usa mezzi termini l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo nel corso dell’inaugurazione del padiglione 9bis dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, l’assessore regionale al bilancio, Pippo Rossetti, il direttore generale della ASL 3 Genovese, Corrado Bedogni, il direttore sanitario della Asl 3, Ida Grossi, la vedova di Lionello Ferrando, manager della sanità scomparso nel 2010, a cui è stato intitolato il padiglione e Monsignor Carlo Canepa, vicario della Chiesa di Sampierdarena.

Di fronte ai tagli del Governo, che per la Liguria si traducono in 200 milioni in meno in tre anni, l’assessore Montaldo ha ribadito “l’impossibilità per il sistema di reggere”.

“Davanti a questo stato di cose – ha detto Montaldo – abbiamo reagito molto duramente, sia come Regione Liguria che come Regioni, perché non è più possibile sopportare un altro taglio di 3 miliardi in tre anni, tanto più che uno di questi miliardi deve essere ancora recuperato per il 2013 per il mancato riparto del fondo sanitario nazionale, quando ormai dieci dodicesimi della spesa sono già stati fatti”.

Montaldo si è augurato una reazione decisa delle Regioni e delle forze politiche “per contrastare l’impostazione del Governo. In quanto l’esecutivo deve avere ben presente le conseguenze delle sue azioni, come quella di aver tolto le tasse ai redditi alti e alle case di lusso, e individuare soluzioni diverse”.

L’assessore si è augurato inoltre che “possa ripartire l’edilizia sanitaria, o attraverso i fondi europei oppure il ripristino del fondo dell’ex art. 20”.

”Se il Governo pensa di tagliare le tasse aumentando le spese delle istituzioni locali queste dovranno mettere nuove tasse e siamo daccapo”, ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, molto critico nei confronti delle decisioni del governo.

”Così non possiamo andare avanti – ha detto Burlando -, noi abbiamo risparmiato 200 milioni in due anni per la sanità ma è chiaro che la gente deve essere curata. Se continua questa politica dobbiamo mettere nuove imposte e quindi alla fine il saldo è zero”. Sotto accusa, per Burlando, alcune scelte a
partire dall’abolizione dell’Imu.

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