Liguria. ”Abbiamo risposto a tutte le domande e ci siamo riservati di produrre la documentazione per le cifre che ci sono state contestate”. E’ quanto ha detto l’avvocato Silvio Romanelli dopo l’interrogatorio di Rosario Monteleone, presidente del consiglio regionale della Liguria.
L’interrogatorio è durato circa tre ore e mezza. L’altro ieri, invece, era stato interrogato il capogruppo dell’Udc Marco Limoncini. I due esponenti dell’Udc sono indagati dal pm Francesco Pinto per peculato e falso in scrittura privata, nell’ambito di una inchiesta sulle spese del Consiglio regionale. Secondo l’accusa, ci sarebbero stati ammanchi di circa 120 mila euro durante l’esercizio 2010-2012.
Trentaduemila euro sarebbero stati distratti dai conti della presidenza e contestati a Monteleone. Altri 82 mila distratti dalle casse del gruppo Udc, per i quali a vario titolo sono chiamati a rispondere sia Monteleone che Limoncini.
”Abbiamo spiegato al pubblico ministero – prosegue il legale – anche che quella fattura che viene contestata come falsa, è finita per errore nel gruppo di fatture dei rimborsi. Era stato annullato l’ordine e la fattura è finita lì per sbaglio”.