Genova. Il settore delle sigarette elettroniche conta ormai oltre 4.500 negozi e quasi 6.800 occupati in tutta Italia, ma nell’estate si è assistito ad una brusca frenata a causa della maxitassa maxi tassa di consumo (58,5%) che dovrebbe essere applicata sui prodotti a partire da gennaio 2014 e della disinformazione.
Il fenomeno delle svapo è ancora vitale, ma in frenata. Secondo le stime dell’Osservatorio Confesercenti sul commercio, tra luglio 2012 ed agosto 2013 il saldo delle imprese in questo comparto è positivo per 1703 unità, per un totale di oltre 4.500 negozi e quasi 6.800 posti di lavoro.
Ma luglio ed agosto 2013 segnano un brusco arresto delle nuove aperture: il settore sembra essere entrato in una fase di standby, in attesa di comprendere quale sarà il suo futuro.
“Se non si interverrà per fermare la maxi tassa di consumo (58,5%) che dovrebbe essere applicata sui prodotti a partire da gennaio 2014, il comparto del dettaglio di svapo potrebbe vivere una vera e propria emorragia di cessazioni, perdendo imprese ad un ritmo uguale, ma inverso, rispetto a quello del boom che ha caratterizzato l’ultimo anno”, avverte Paolo Barbieri, responsabile Fiesel Confesercenti per la provincia di Genova.