Cronaca

Sampierdarena, serre di marijuana nei box di via Carrea: arrestati due giovani

Genova. Due box che invece di contenere auto erano vere e proprie serre per la coltivazione di marijuana. Lo hanno scoperto ieri i servizi investigativi del commissariato Prè che da tempo stavano tenendo d’occhio i due locali di via Carrea, a Sampierdarena, sospettando che al loro interno si usassero sostanze stupefacenti, situazione lamentata anche dai residenti.

Il box numero 36 rosso, negli anni Novanta utilizzato dai bikers “Demon Eyes” come sede, era diventato luogo di ritrovo per alcuni ragazzi. Nel corso dei servizi investigativi era stato individuato anche un altro box, sempre in via Carrea, di proprietà di uno dei frequentatori del circolo.

Ieri il blitz: uno dei due box era stato soppalcato così da ricavare due locali per serre con sistemi di ventilazione, termostati, lampade alogene. Il primo box serviva per le piantagione suddivise per altezza e l’altro per i germogli e la produzione delle piante. All’interno dei due locali sono stati rinvenuti e sequestrati 15 vasi in cui erano coltivate diverse piante di marijuana di circa 50 cm d’altezza, nonché 8 vasi contenenti i germogli.

Sequestrati anche numerosi vasi già utilizzati contenenti i gambi di piante già recise, ingenti quantitativi di terra da vaso, fertilizzanti e quanto necessario alla coltivazione della cannabis compreso un libro in cui sono spiegate le basi della coltura della marijuana.

II gestore del circolo e il proprietario del box, due ragazzi 20enni, incensurati residenti in zona, sono stati arrestati e condotti in carcere a Marassi per coltivazione e produzione di stupefacenti.

Entrambe le serre realizzate nei box erano state costruite e celate con particolare cura da mani esperte, tanto da consentire di avere raccolti con cadenza mensile.

Nell’abitazione di uno dei due sono state trovate confezioni di marijuana simili a quelle ritrovate nel box, termosaldate da macchine per il sottovuoto finalizzate a detenzione e spaccio.

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