Sampdoria, cambio di modulo per sfatare il tabù Livorno: Sansone dietro le due punte

Sampdoria

Genova. Delio Rossi sa di essere sulla graticola. Ci sta, a suo modo: senza perdere calma, senza perdere il suo atteggiamento serafico.

Dopo il pareggio rocambolesco (si fa per dire) contro il Torino, è arrivata la volta della trasferta contro gli amaranto. Trasferta in cui qualche mese fa, sulla carta si poteva ambire ai tre punti, ma che ora è diventata difficilissima.

Il Livorno dell’ex rossoblù Nicola, corre, gioca un buon calcio, faceva risultato. In realtà, da 4 giornate gli amaranto tentennano: 2 pareggi ed altrettante sconfitte, i toscani non vincono dal 2-0 casalingo sul Catania del 15 settembre scorso.

In più, a Livorno, la Sampdoria ha uno score davvero negativo. Ha vinto una sola volta a su 11 precedenti: il 23 aprile 1967, 46 anni fa, 1-0 in serie B con rete decisiva di Salvi.

Negli altri 10 seguenti confronti in Toscana, il bilancio è stato di 5 successi amaranto ed altrettanti pareggi. Dopo 7 turni di campionato la Sampdoria ha segnato 6 reti, ma 5 di esse portano la firma di attaccanti: 2 ciascuno per Gabbiadini ed Eder, 1 per Sansone. La sesta rete e’ di De Silvestri.

Rossi, considerate le buone prestazioni di Sansone, è deciso a virare sul 3-4-1-2, la formazione di domani dovrebbe essere questa: Da Costa tra i pali, Gastaldello, Regini e Costa sulla linea difensiva, De Silvestri, Obiang, Kristicic e Gavazzi i quattro di centrocampo, appunto Sansone dietro Gabbiadini ed Eder (A disposizione 30 Fiorillo, 7 Castellini, 44 Fornasier, 20 Barilla’, 21 Soriano, 17 Palombo, 33 Gentsoglou, 22 Brjarnason, 5 Renan, 6 Rodriguez, 15 Wszolek, 9 Pozzi).

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