Politica

Regione, Burlando: “Con indagati cattiva immagine, ma questa maggioranza sta facendo bene”

consiglio regionale monteleone dimissioni

Regione. “L’immagine che esce della Liguria con tutti questi indagati è cattiva. Bisogna poi vedere come finiranno le indagini ma è giusto che sia fatta sempre chiarezza. E’ giusto svelare queste cose, ma è anche bene sottolineare che il Consiglio regionale della Liguria ha fatto una legge innovativa e garantista sulle spese dei gruppi”.

Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha commentato così le indagini sulle spese dei partiti che hanno coinvolto negli ultimi 12 mesi due ex assessori e una dozzina di consiglieri, ultimo il presidente del consiglio regionale, Rosario Monteleone, che si è dimesso martedì scorso.

“Temere altri indagati? Mi sembra che la cosa sia stata annunciata, che qualcuno l’abbia già scritto” ha risposto Burlando ai cronisti. “Preferisco affrontare le cose man mano che accadono. Devo dire che la Liguria non è isolata, che in tante altre regioni ci siano queste indagini. Da un lato è bene fare chiarezza – ha aggiunto Burlando – dall’altro, bisogna anche chiedersi come finiscono queste vicende. Quattro anni fa l’assessore Cassini venne indagato e l’inchiesta oggi non è ancora chiusa”.

“Io 20 anni fa fui indagato e mi dimisi, poi fui assolto. Bisogna forse ripensare la giustizia, ma questo è un discorso generale che non riguarda queste ultime vicende”.

E sul “fallimento del modello ligure”, il giudizio politico “sull’operato della maggioranza che guida la Regione Liguria dovrebbe essere distinto dal giudizio sul comportamento dei singoli coinvolti nelle inchieste. Questa maggioranza sta facendo molto bene tante cose, ha grandi capacità di decisione” ha replicato Burlando.

“L’ampia maggioranza che ha vinto le ultime elezioni funziona molto bene – ha detto Burlando -. Tanto che nessun dossier è fermo sui nostri tavoli come invece magari avviene su quelli di altri enti. L’ampiezza dell’alleanza non è mai stata un freno sul piano operativo, nessuna pratica è stata mai paralizzata a
causa della presenza di tanti soggetti. Neppure opere delicate come il Terzo Valico”.

“Dare un giudizio politico guardando alle inchieste è sbagliato – ha aggiunto Burlando -. Anche Emilia, Lombardia e Piemonte sono coinvolte in vicende analoghe ma la questione politica non c’entra niente”.

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