Cronaca

Prostituzione, operazione “Alter Ego”: domani l’interrogatorio di del genovese arrestato

operazione alter ego

Savona. E’ fissato per domani l’interrogatorio di S. M. C. Z., il 52enne genovese arrestato nell’inchiesta anti-prostituzione “Alter Ego”. Davanti al giudice Fiorenza Giorgi l’uomo è chiamato a chiarire la sua posizione all’interno della rete che vedeva diversi appartamenti con squillo, sia donne che transessuali, teatro di appuntamenti a luci rosse. L’anno scorso era già finito nella maglie della giustizia, sempre per vicende di sfruttamento della prostituzione, ma era tornato in libertà.

Gli altri imputati verranno interrogati per rogatoria ad Imperia. Con S. M. C. Z sono finiti agli arresti F.M., 38 anni, Samuele Florio Fioravanti, 33, Stefano Scardicchio, 29, anche loro abitanti a Genova, con le accuse di concorso in associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, favoreggiamento della permanenza illegale sul territorio nazionale di cittadini stranieri, false dichiarazioni per fare loro ottenere regolari permessi di soggiorno, utilizzo di documenti falsi.

Destinatari di ordinanza di custodia cautelare anche Gloria Anighoro, 36 anni, nigeriana, alla quale è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora a Genova, e Adilson Junior Gomes, 34 anni, brasiliano

Secondo la ricostruzione investigativa, S. M. C. Z si sarebbe occupato di affittare vari appartamenti alle prostitute, con un business parallelo, quello della regolarizzazione di extracomunitari clandestini utilizzando documentazioni false.

Le case d’appuntamento sono state individuate ad Albisola Superiore (nelle vie Martini, dei Pescetto, Sisto IV), Albissola Marina (viali Faraggiana e Perata), Borghetto (via Ippolito Nievo) e ancora a Genova, Rapallo, Sestri Levante, Chiavari. Ragazze e transessuali ricevevano i clienti che contattavano attraverso i soliti sistemi: annunci pubblicati sui giornali o su siti internet.

Ogni squillo lavorava tutta la settimana e pagava per l’affitto dell’alloggio 350 euro settimanali all’organizzazione che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ne avrebbe avuto un ritorno mensile di 28 mila euro.

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