Cogoleto. “E’un’opera di grande rilievo. Un intervento importante, il nono che presentiamo da settembre per un totale di 65 milioni di euro, si tratta di opere finite o che finiscono da qui a febbraio”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando durante la conferenza stampa dopo la seduta di giunta parlando della ristrutturazione dei padiglioni 7 e 9 dell’ex ospedale psichiatrico di Pratozanino, frazione di Cogoleto, presenti il vicepresidente e assessore alla salute Claudio Montaldo, l’assessore alle politiche sociali Lorena Rambaudi, il vicesindaco e assessore ai servizi sociali del comune di Cogoleto Marina Costa e il direttore della Asl 3 genovese Corrado Bedogni.
Iniziati rispettivamente a marzo 2011 e gennaio 2010, i lavori di ristrutturazione dei padiglioni 7 e 9 dell’ex ospedale psichiatrico si sono conclusi nel mese nel dicembre 2012 per il padiglione 9 e si concluderanno a novembre 2013 per il 7; le nuove strutture verranno inaugurate il prossimo 2 dicembre. Il padiglione 9 è stato aperto al pubblico nel gennaio 2013 mentre il 7 aprirà nel prossimo mese di dicembre. L’opera, costata 4 milioni e 336 mila euro, è stata commissionata da Asl 3 genovese e finanziata con fondi da Articolo 71 (1 milione 346 mila euro), PAR FAS (2 milioni e 200 mila euro) e fondi ASL 3 (790 mila euro). Il progetto, denominato “Casa Nuova – Insieme”, rappresenta il punto di arrivo del processo iniziato nel 1996 con la definitiva chiusura dell’ex ospedale psichiatrico di Cogoleto in applicazione della Legge Basaglia (180/78).
L’obiettivo realizzato è un intervento riabilitativo legato a percorsi per intensità di cura, capaci di rispondere all’assistenza non solo dei pazienti ospiti ma anche a nuove tipologie di pazienti e nelle diverse fasi della malattia, attraverso due azioni: il raccordo con i servizi psichiatrici territoriali del ponente, con la rete emergenza-urgenza psichiatrica e con l’intera rete della residenzialità psichiatrica e il collegamento con il territorio di Cogoleto con attività esterne ed interne alle strutture per tutti i cittadini della comunità, con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato.
Per concretizzare il programma è stato realizzato un intervento di ristrutturazione dei padiglioni 7 e 9: le opere hanno interessato sia l’esterno che l’interno degli edifici. Esternamente si sono rifatte coperture e facciate, sostituiti i serramenti e sistemate le superfici adiacenti gli edifici; internamente si è provveduto alla sostituzione degli impianti e degli infissi, al rifacimento dei pavimenti e alla diversa distribuzione dei locali mediante demolizioni e realizzazione di tramezzature. Nel padiglione 7 – progetto “Casa Nuova” – è stata realizzata una RSA psichiatrica con 20 posti letto divisi in 4 stanze da un posto e 8 stanze da 2 posti. I locali riservati agli ospiti sono stati realizzati al piano terreno per agevolarne la fruizione. Al piano primo sono stati invece realizzati i locali destinati al personale: lavanderia/stireria, ufficio amministrativo e archivio, spogliatoi, locale relax, sala riunioni.
Nel padiglione 9 – progetto “Insieme” – sono stati ricavati 28 posti letto di cui 20 distribuiti in 5 miniappartamenti da 4 posti ciascuno e 8 sistemati in un unico reparto. Tale distribuzione ha tenuto conto dei differenti livelli di autonomia degli utenti. In particolare: 20 pazienti hanno accesso diretto dall’esterno ai 5 mini alloggi, mentre gli altri otto, che necessitano di maggiore sorveglianza, possono accedere alle loro stanze tramite un corridoio interno controllato dal personale. Gli interventi hanno rispettato tempi differenti: il padiglione 9, iniziato prima, è in funzione da gennaio di quest’anno pur avendo subito una sospensione dei lavori di circa 5 mesi dovuta a due varianti tecniche.
I lavori per il padiglione 7 sono iniziato circa 13 mesi dopo, avendo scontato una sospensione di circa 2 mesi per una variante tecnica. Il padiglione 7 avvierà la propria attività nei primi giorni di dicembre con una certa gradualità di inserimento degli ospiti, andando a regime nell’arco di 4 mesi circa. I lavori di sistemazione esterna sono ancora in corso: il completamento di un campetto sportivo comporterà ancora due di settimane di lavoro.
“Grande soddisfazione per aver raggiunto l’obiettivo – ha commentato l’assessore Matteo Rossi – e di questo ringrazio l’assessore Montaldo: lo scorso anno, con altri consiglieri regionali, sollecitammo a trovare una rapida risoluzione dei problemi che avevano portato alla sospensione dei lavori. Oggi, la filosofia del progetto di riabilitazione legato a percorsi per intensità di cura, capaci di rispondere all’assistenza non solo dei pazienti ma in prospettiva a nuove tipologie di pazienti e di bisogni nelle diverse fasi delle malattie, grazie ad un grande raccordo con i servizi psichiatrici del ponente, il territorio di Cogoleto e le Associazioni di volontariato, trova finalmente la sua definitiva e adeguata collocazione.”