Economia

Più di 2 milioni di buco in sei mesi, Atp verso il concordato fallimentare: revocati i contratti integrativi

sciopero atp

Genova. I conti non tornano e, nel pomeriggio di ieri Atp, l’azienda di trasporti della Provincia di Genova, ha presentato al tribunale fallimentare un’istanza di concordato preventivo. Una soluzione che permette di evitare il fallimento ed ottenere il mantenimento giuridico per continuare il servizio per cinque mesi. Sattutto un passaggio obbligato, dopo che la Corte dei Conti ha bocciato il salvataggio di Atp attraverso un prestito della Filse, la finanziaria della Regione Liguria.

E’ così scattata in automatico la revoca dei contratti integrativi dei lavoratori che pesano sul bilancio per circa 3,6 milioni di euro. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati in una riunione fiume in Prefettura a Genova davanti agli esponenti dei Comuni soci e ai rappresentanti dei lavoratori che, all’annuncio della revoca dei contratti hanno chiesto e ottenuto un tavolo di confronto che si aprirà oggi.

In questi cinque mesi i Comuni soci si sono impegnati per trovare una soluzione per poter modificare l’accordo di programma aumentando così le quote di partecipazione al servizio. L’azienda dovrà presentare un piano di risanamento di un buco non ancora quantificato: l’unico dato certo è la perdita nel primo semestre di circa 2 milioni e 200 mila euro.

Proiettando questa cifra a fine anno il deficit dovrebbe essere di 4 milioni e 400 mila; ma gli aumenti del carburante già annunciati potrebbe far aumentare la cifra a oltre 5 milioni.

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