Cronaca

Maxi furti di rame, ladri smontano il tetto di un sito di stoccaggio Amiu: 4 arresti e due denunce

rame
Foto d'archivio

Genova. Ancora furti di rame a Genova. Le volanti dell’U.P.G. sono intervenute stanotte presso l’isola ecologica AMIU di via Gastaldi dove erano stati segnalati alcuni individui che, dopo aver scavalcato la recinzione, stavano armeggiando sulla tettoia di un sito di stoccaggio.

Al loro arrivo gli agenti hanno sorpreso un uomo ancora sulla pensilina e hanno individuato altre tre persone sdraiate sui sedili di un autocarro posteggiato lì vicino. All’esterno del recinto i poliziotti hanno recuperato 2 lamiere in rame, rimosse dal tetto di cui costituivano la finitura dell’apice, sopra il quale altre 2 lamiere, già divelte dalla loro sede, erano state abbandonate in fretta e furia. I quattro fermarti, identificati come un 44enne genovese e 3 cittadini romeni ventenni, tutti con precedenti di Polizia, sono stati arrestati per il reato di furto aggravato in concorso.

Uno dei cittadini romeni è stato inoltre denunciato perché inottemperante al divieto di ritorno in Italia notificatogli nel maggio di quest’anno e valido per 5 anni. Gli operatori hanno inoltre provveduto al sequestro dell’autocarro e di alcuni attrezzi per lo scasso, quali 2 cacciavite, un tronchese, un martello da carpentiere e una torcia, su di esso rinvenuti.

Altra scoperta nella Fascia di rispetto di Prà. Questa notte, una volante dell’UPG, su disposizione della Sala Operativa, è intervenuta nei pressi della stazione ferroviaria di Prà ove era stata segnalata un’interruzione di linea.

Giunti sul posto i poliziotti non hanno notato alcuna anomalia; la loro attenzione è stata tuttavia attirata da un’autovettura, in transito nei pressi del campo nomadi situato nella “Fascia di rispetto di Prà”, con a bordo due persone, stracarica di materiale.

Una volta fermata l’auto, i poliziotti hanno verificato che all’interno del veicolo era stipata una grossa quantità di rame nonchè alcuni attrezzi atti allo scasso. I due occupanti, un albanese di 23 anni regolarmente soggiornante in Italia, e un 34enne italiano, entrambi già noti alle forze dell’ordine, non hanno saputo giustificare la provenienza del metallo pertanto sono stati denunciati per ricettazione in concorso e per possesso ingiustificato di grimaldelli.

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