Liguria, 5400 km quadrati e 300 km di costa: il nuovo Piano Territoriale è online

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Regione. Nuovo servizio on-line della Regione Liguria per consentire ai Comuni, agli enti locali e alle associazioni interessate, di visualizzare e scaricare i contenuti cartografici e normativi della bozza del Piano Territoriale Regionale in corso di elaborazione,una inedita modalità di partecipazione alle scelte per il governo del territorio.

Con questa iniziativa la Regione Liguria ha avviato un processo partecipativo, condividendo e discutendo con i territori i contenuti del Piano prima dell’approvazione da parte del Consiglio regionale. Piano che destinato a disciplinare in un unico strumento 5 mila 400 chilometri quadrati, 300 chilometri di costa e una regione molto particolare, con l’80% della popolazione residente nei 63 comuni costieri con il resto del territorio con una densità inferiore ai 20 abitanti per chilometro quadrato.

“Grazie a questa scelta innovativa, il principale atto di pianificazione territoriale regionale, sarà discusso e formato prima del procedimento di adozione, una scelta che, pur non essendo obbligatoria, dovrebbe essere applicata anche dai Comuni e dagli altri enti pubblici territoriali”, spiega l’assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica Gabriele Cascino.

Il nuovo Piano territoriale regionale unico della Liguria -al momento sono sei i piani vigenti sul territorio- rientra nell’aggiornamento e nella semplificazione normativa in materia di paesaggio, urbanistica ed edilizia e della razionalizzazione delle procedure amministrative in materia di governo del territorio.

Il nuovo Piano Territoriale metterà insieme una Liguria territoriale e urbanistica più semplice da gestire, da sei piani territoriali scendiamo a uno, da oltre 130 articoli a trenta e soprattutto una Liguria che potrà dialogare on line attraverso i diversi enti e scaricare tutta la conoscenza in materia urbanistica, ambientale e non solo, con una cinquantina di banche tematiche.

“Il nuovo piano territoriale avrà una attenzione particolare per la tutela le aree agricole pregia, fino a 250 metri sul livello del mare e per la costa, dove resterà tutto come prima, con il Piano della Costa che dovrà assicurare un miglioramento del consumo del suolo con progetti di qualità e calati nel sistema paesaggistico ligure con adeguata e migliore partecipazione di Regione Liguria e comuni insieme. Interagire è importante perché non sempre i comuni hanno una visione regionale e globale del paesaggio”, ha affermato Cascino. Nei terreni boschivi oltre i 250 metri sul livello del mare, oggi off-limts per costruire, il Piano consentirà di insediare piccole attività produttive legate al bosco e alla sua filiera.

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