Cronaca

L’ex calciatore Musella stroncato da un infarto

cadavere finale

Un infarto che non gli ha lasciato scampo. Questa è la causa della morte di Gaetano Musella, 53 anni, ex attaccante del Napoli ed allenatore della Sanremese trovato cadavere intorno alle 13:00 di ieri sulla scogliera della Caprazoppa, a Finale Ligure. L’esame autoptico è stato eseguito oggi pomeriggio presso l’obitorio del cimitero di Zinola dal medico legale Marco Canepa, che non ha dubbi sul decesso per cause naturali dell’uomo.

L’infarto ha riguardato la parte anteriore del cuore, in una situazione cardiaca già non ottimale. Stando ai riscontri sul cadavere dell’ex calciatore Musella era una coronaropatico. Prelevati anche i tessuti per le analisi chimico-tossicologiche, anche se nello stomaco del 53enne non sarebbe stato trovato nulla di anomalo. L’autopsia ha confermato che non ci sono segni di lesioni esterne o interne tali da far credere ad una aggressione o morte violenta.

Unico dubbio nell’inchiesta giudiziaria aperta dal pm Chiara Venturi è che Musella possa essersi incontrato con qualcuno: il corpo è stato trovato seminudo. Tuttavia da una prima analisi dei tabulati telefonici non sembra che l’ex calciatore avesse un appuntamento o un incontro particolare.

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