La Sampdoria ricomincia da Livorno. Il modulo è quello annunciato, non la formazione. Da Costa in porta, Gastaldello, con il confermato Palombo e Costa; linea dei quattro con De Silvestri, Obiang, Krsticic e Barillà; Bjarnason dietro Gabbiadini ed Eder. A sorpresa fuori Sansone.
Il calcio di inizio è per il Livorno. Le fasi iniziali non possono che essere di studio. Sampdoria attenta, Livorno che si affida alle fiammate di Paulinho. Il match è governato dagli amaranto, i blucerchiati provano a infilare i toscani in contropiede: al 6’ è Bjarnason a innescare Eder che serve Gabbiadini ma l’azione sfuma.
Al 13’ il taccuino è ancora bianco, la partita si gioca prevalentemente a centrocampo con leggera predominanza del possesso palla per il Livorno.
Il primo brivido è per Bardi, ma è lo stesso suo compagno Emegara a impegnarlo. Al 16’ giocata del solito De Silvestri, che entra in area palla al piede e viene messo a terra da Duncan: rigore ineccepibile quanto impeccabile. Batte Martins Eder, la rincorsa breve, conclusione e rete spiazzando il portiere. Sampdoria in vantaggio.
Il Livorno necessariamente alza i ritmi. Ma non va oltre un paio di calci d’angolo e al 23’ un pericoloso colpo di testa di Paulinho.
Il Livorno cresce e la Sampdoria rischia su tiro di Greco. Fase concitate di gioco, Paulinho reclama il rigore, ma l’arbitro lo ammonisce. Subito dopo gran tiro di Greco e parata di Da Costa. Emegara mette molto in difficoltà i difensore blucerchiati.
Il primo tempo finisce con il punteggio di 1 a 0 per i blucerchiati. I primi dieci minuti del secondo tempo non cambiano il copione del match: Livorno alla ricerca del pareggio, Sampdoria ben in controllo del match.
AL 54’ Delio Rossi decide per la prima sostituzione: fuori uno spento Gabbiadini, dentro l’atteso Sansone. Due giri di lancette, lancio lungo di Obiang, Eder si trova a tu per tu con Bardi e si mangia un’occasione clamorosa per il 2 a 0.
Da lì per quanto non sia un assedio il Livorno ci prova con continuità. Il gol del pareggio lo trova al 47′ in pieno recupero. Sampdoria beffata, che non molla e guadagna con Sansone un calcio di rigore. Si occupa della sua realizzazione Nicola Pozzi che trasforma sotto le gambe di Bardi. Che partita. Che finale. Quanto merito per la Samp.