Genova. Sembra diventare sempre meno un miraggio il trasferimento dell’Università di Ingegneria sulla Collina degli Erzelli. “I vari tasselli economico, logistico e giuridico si stanno mettendo a posto e quindi il trasferimento sembra essere sempre più vicino – dichiara il rettore Giacomo Deferrari – Gli ostacoli diminuiscono, ma ora dipende dalla discussione che si farà negli organi di governo perché la decisione finale spetta a loro”.
Questo sarebbe un bel passo in avanti per l’Università, ma il rettore precisa ironicamente: “Erzelli non è Lourdes. Non si può pensare che basti mettere piede su quella collina per trasformarsi in premi Nobel, perché così non è, né sarà – prosegue – certo è importante, ma non deve essere visto come un puro trasferimento, ma come l’inserimento dell’università in un polo nel quale sinergie sempre nuove possano essere di aiuto sia all’università nel suo complesso, che alla città e alla Regione”.
Uno degli ultimi tasselli di cui ha parlato anche il rettore è andato a posto all’inizio dello scorso mese di settembre, quando il ministero delle Finanze ha dato il via libera all’Università di Genova per l’acquisto del nuovo edificio che dovrà ospitare la nuova facoltà di Ingegneria agli Erzelli.
La Finanziaria vieta infatti gli acquisti da parte degli enti pubblici locali, ma prevede alcune deroghe, ad esempio nel caso di interventi finanziari per operazioni che erano state avviate prima della approvazione della legge. L’Università di Genova riteneva di rientrare nei casi per i quali poteva scattare la deroga, ma per sicurezza è stato chiesto un parere diretto al ministero e la risposta è stata positiva.