Il Tar blocca tutto, le associazioni si mobilitano: “Caccia sospesa? Intervenga la Regione”

caccia

Liguria. Sconforto e annuncio di iniziative “senza distinzione di forme”. Giornate agitate per i cacciatori liguri, colpiti, ancora una volta in pochi giorni, dalla sospensione del calendario venatorio.

Il Coordinamento delle Associazioni venatorie della Liguria (Federazione Italiana della Caccia; ANUU Migratoristi; Enalcaccia; Liberacaccia; Arcicaccia) si è riunito poche ore fa per decidere il da farsi. Per il momento “esprime pieno sostegno al lavoro svolto dalla Regione in conformità delle normative europee, nazionale e regionali di settore” e si prepara alla mobilitazione.

La speranza, nell’immediato, è riposta in un nuovo intervento della Regione che possa far riprendere la caccia “in tempi brevissimi”. Una richiesta fatta propria anche dal capogruppo Lega Nord nel Consiglio Regionale Francesco Bruzzone: ” “È notevole lo stato di sconforto per lo stop che la caccia ha subito in Liguria. Ascoltando numerosissime realtà territoriali che mi sono state segnalate confermo che, nell’interesse dell’ambiente, del territorio, degli agricoltori e dei cacciatori, urge un veloce ripristino dell’attività venatoria, in applicazione delle leggi nazionali e regionali vigenti”.

C’è poi il profilo giuridico: in questo senso i cacciatori chiederanno “la revoca dell’ordinanza del Consiglio di Stato del 15/10 perché illegittima e si costituiranno al Tar a fianco della Regione”. Martedì prossimo 29 ottobre alle ore 21 presso la sala del Consorzio del porto di Genova in Via Albertazzi si terrà una nuova riunione: la speranza dei cacciatori è che, nel frattempo, la situazione si sia sbloccata.

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