Genova. Fermare i treni della linea Genova-Acqui a Ovada. E’ la proposta di 20 sindaci e pendolari, emersa ieri sera a Campo Ligure dove si sono svolti gli stati generali degli enti locali interessati dal passaggio della linea ferroviaria Genova-Ovada-Acqui Terme. Posizione tra l’altro condivisa anche dall’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco.
“Ora occorre decidere in fretta – spiega Nino Oliveri, consigliere regionale Pd – se non si trova l’accordo con il Piemonte, cosa che l’assessore Vesco ricerca da mesi, ottenendo solo un atteggiamento di chiusura e mancanza di collaborazione, la nostra proposta è di prendere in considerazione in subordine la possibilità che i treni della Genova-Acqui si fermino ad Ovada. Questa appare l’unica soluzione possibile per uscire da una situazione che preoccupa fortemente migliaia di pendolari”.
Al termine dell’incontro è stato approvato all’unanimità un documento in cui gli amministratori locali intervenuti condannano la decisione della Regione Piemonte unilaterale e senza un preventivo confronto con la Liguria, chiedono immediata sospensione dei tagli alle linee interregionali, considerandoli inaccettabili, e chiedono l’istituzione di un tavolo tecnico tra le due regioni e Trenitalia per analizzare i flussi di utenza, garantire i servizi nelle ore di punta e soluzioni integrative nel caso di tagli nelle fasce intermedie.
L’assessore Vesco si è detto favorevole a “valutare una programmazione che possa integrare al massimo la modalità di trasporto ferroviario con il trasporto su gomma per venire incontro il più possibile alle necessità dei passeggeri”.