Don Gallo, Cristiano De Andrè: “Difficile trovare un erede”

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Albenga. “La Comunità di San Benedetto è un punto di riferimento e Don Gallo è stato un personaggio di cui avevamo bisogno: ancora oggi cerchiamo di sostenerlo, come possiamo, facendo musica” lo ha detto Cristiano De Andrè ad Albenga, per la sua prima presenza nella città delle torri, in occasione del concerto dedicato a Don Gallo, evento clou dell’ottobre all’insegna del compianto Faber e, con l’iniziativa musicale di oggi, del noto prete di strada.

“E’ un evento importante. Per fortuna c’è chi si occupa di organizzare iniziative del genere”, ha sottolineato il cantautore, e poi riferendosi ancora a Don Gallo: “Difficile trovare chi possa raccoglierne l’eredità… Aveva tanti lati e così diversi che trovarli in un uomo solo non è facile. Mi auguro comunque che possa uscire fuori qualcuno come lui” conclude Cristiano De Andrè, attualmente impegnato nel tour “Come in cielo così in guerra”.

Sul palco dell’Ambra anche Zibba, da sempre allergico alle tendenze modaiole e impegnato in una proficua ricerca musicale: “Ho soltanto sfiorato la targa Tenco, quest’anno, ma essere in cinquina ha comunque significato moltissimo: con me anche un altro disco del quale ho seguito la direzione artistica. Quindi la soddisfazione c’è stata – sottolinea – Stiamo preparando brani nuovi. Inizieremo ad incidere il nuovo disco a dicembre”.

Dopo il successo dell’album “Come il suono dei passi sulla neve” è la volta di “E sottolineo se”, un disco cult dedicato a Giorgio Calabrese, stampato in vinile ed in un numero limitato di copie. “Tantissimi progetti, come sempre, e anche un libro ai primi di novembre, poi il primo spettacolo teatrale. Non riesco a stare fermo. Mi piace essere sempre attivo. Bisogna stare dove si sta bene. Varazze, che è il mio paese, ha la serenità ideale per fare qualsiasi cosa. Poi se si vuole il caos, basta spostarsi nelle grandi città… Più siamo sereni e più facciamo cose belle”.

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