Carasco. Si sono concluse le ricerche di possibili dispersi nel torrente Sturla, in Valfontanabuona, dopo che alcuni testimoni avevano raccontato di aver visto due auto cadere dal ponte crollato di Carasco. ”Le ricerche sono state sospese ieri sera – ha detto Gianni Galliani, responsabile della Protezione Civile di Carasco -. Ho lasciato la postazione alle 7 e nessuno si stava preparando per
riprenderle. Dunque si fa sempre più lontana l’ipotesi che ci
siano vittime”.
La notte è passata tranquilla a Carasco, che ha sperimentato i due percorsi alternativi che il traffico leggero deve percorrere per raggiungere l’alta Fontanabuona. Intanto a Mezzanego quindici persone hanno passato la notte da parenti e amici perché sfollate dalle loro case minacciate da frane. Due residenti sono stati portati via dalla frazione di Cuneo, irraggiungibile, con l’elicottero.
Il sindaco di Mezzanego Danilo Repetto sta perlustrando il territorio dove si sono aperti nuovi canaloni. Sulla provinciale sono venute giù tre fasce e gli alberi da frutto sono sull’asfalto. ”Stiamo stendendo i teloni per contenere i fronti franosi è l’unica cosa che possiamo fare – ha detto Repetto -. Per fortuna non ci sono stati morti né crolli di abitazioni anche se molte sono a rischio”.
Anche a Borzonasca prosegue la conta dei danni. Secondo il sindaco Giuseppino Maschio è impossibile quantificare gli smottamenti. C’è apprensione per una famiglia rimasta ancora isolata in località Dorbora, tra Borzonasca e Mezzanego, e il timore è che le piogge previste per oggi possano aggravare la situazione.